domenica 24 febbraio 2008

Arrivederci, e buon finale di campionato a tutti...

Lascio parlare Beccantini, perché io non ho voglia di commentare. Continuate, se volete, a seguire questo emozionantissimo campionato. Io mi dedicherò ad altro...

Dopo Paparesta, Dondarini. E sempre a Reggio Calabria. Si vede che è destino. Altro che nuovo sistema o calcio nuovo: questo, molto più banalmente, è un nuovo regime. Il derby di martedì nasce, così, caldissimo, visto che due rigori li ha reclamati anche il Toro contro il Parma, partita non meno romanzesca di quella del Granillo per la folle sequenza dei gol (1-0, 1-4, 4-4).

Con Dondarini, la Juventus aveva sempre vinto e la Reggina mai. Collina ha preso un granchio. Perché designare proprio lui, un arbitro implicato in Calciopoli, e per questo, immagino, tutt’altro che sereno? Dondarini, il galantuomo al quale Pairetto, uno degli ex designatori, raccomandava di «vedere anche quello che non c’è» (Sampdoria-Juventus 0-3, 22 settembre 2004). Prima del rigore su Amoruso - dubbio al di là del tifo - la coscienza di un direttore «normale» avrebbe dovuto selezionare almeno quattro episodi: due, netti, su Nedved e Sissoko; due, probabili, per bracciate di Aronica.

Sia chiaro: la Reggina non c’entra; e, fra parentesi, di penalty a favore non ne aveva ancora avuti. Ciò premesso, e aggiunto che la Juventus, senza attacco, le ha regalato un tempo, non si può non tornare al caso Dondarini. Ha diretto da «servo» che ha licenziato i vecchi padroni; o comunque, in attesa di scegliersi i nuovi, vuole dimostrare di essere libero, superiore a tutto e a tutti. Uno scandalo. D’accordo, si può sbagliare, ma come sottolineava Bergomi, cuore interista, è stata la direzione a senso unico a indispettire persino un neutrale come lui. Non perdeva, la squadra di Ranieri, dal 27 ottobre: 3-1 a Napoli. La notte di Bergonzi. Tuffo di Lavezzi, rigore. Tuffo di Zalayeta, rigore. Alé. La vera delusione non è Dondarini: cosa pretendere, da uno Spartacus senza attributi? La delusione è Collina. Dalla sudditanza psicologica alla spocchia di una categoria allo sbando. La Juve rimane terza. Ma non per colpa di Ranieri.

giovedì 21 febbraio 2008

Punk rock:



Mogwai - Punk rock:
I'll tell you about punk rock: punk rock is a word used by dillitante's and ah... and ah... heartless manipulators about music that takes up the energies and the bodies and the hearts and the souls and the time and the minds of young men who give what they have to it and give everything they have to it and it's a... it's a term that's based on contempt, it's a term that's based on fashion, style, elitism, satanism and everything that's rotten about rock'n'roll
I don't know Johnny Rotten but I'm sure... I'm sure he puts as much blood and sweat into what he does as Sigmund Freud did
You see, what sounds to you like a big load of trashy old noise is in fact the brilliant music of a genius, myself
And that music is so powerful that it's quite beyond my control and ah... when I'm in the grips of it I don't feel pleasure and I don't feel pain, either physically or emotionally
Do you understand what I'm talking about? Have you ever felt like that? When you just couldn't feel anything and you didn't want to either
You know? Like that? Do you understand what I'm saying sir?



(Da un intervista di Iggy Pop con Peter Gzowski)

giovedì 14 febbraio 2008

Quando una foto parla da sola



Non credo ci sia bisogno di commentare... :D

martedì 12 febbraio 2008

Acqua, luce e gas

Dopo un bel po' che non mettevo mano al blog, eccomi che torno con un consiglio musicale fresco fresco (ma vecchio di più di due anni)... ma si sa, io non sono uno che insegue le novità! :D
Il disco di cui voglio parlare è uscito ad ottobre del 2005, ma solo in questi giorni ho avuto modo di ascoltarlo per la prima volta: si tratta di Acqua, luce e gas di Pino Marino, cantautore romano tra i migliori degli ultimi anni, ma ancora poco noto. Quello che vi linko qui è il video de "Lo strozzino", uno dei pezzi migliori dell'album. Buon ascolto!