La musica italiana dei nostri giorni, almeno quella "mainstream" è davvero deprimente. Basta accendere la radio o la tv per capirlo, bombardati come siamo di Finley, Tiziano Ferro, Ligabue et similia. Ma questo non vuol dire che in Italia non si faccia buona musica. Anzi. Il movimento musicale underground (o come si dice oggi, indie) italiano è sempre stato ricchissimo, e lo è ancora di più adesso che la diffusione di Internet ha raggiunto oramai dimensioni inimmaginabili fino a poco tempo fa anche nel nostro Paese. Il web è un fondamentale strumento di promozione per le band emergenti ma non solo: permette all'audience di entrare in contatto diretto con gli artisti, scambiarsi opinioni e consigli musicali. Così mi è capitato di scoprire, quasi per caso, che ci sono gruppi della mia zona d'origine (la provincia di Benevento) che hanno iniziato suonando sul palco del San Marco Rock e che adesso sono una realtà affermata, con un buon seguito di pubblico e già con una discreta discografia alle spalle. E' il caso dei Lamia, che hanno pubblicato un promo di cinque canzoni nel 2005 e poi l'anno successivo l'EP "Eufonia". Ma è anche il caso dei METEM, altro gruppo originario del Sannio che si è messo in grande evidenza in questi anni, collaborando alla colonna sonora di un lungometraggio e pubblicando con l'etichetta Rai Trade un album, Janua.
Vi segnalo in particolare una loro canzone, che accompagna un lavoro del Centro Sperimentale di Cinematografia, intitolato "Camilla": si intitola "L'inudibile", anche questa presente nell'album. Ecco il video.
Links:
Sito ufficiale Lamia
MySpace Lamia
METEM sito ufficiale
MySpace METEM
giovedì 22 novembre 2007
mercoledì 21 novembre 2007
Radiohead: cinque video per cinque canzoni
Siccome sono un po' annoiato e tormentato da una tesi che non riesco a scrivere, ho deciso di postare qualcosa sul blog, in modo da svagarmi e risollevare il morale. Sperando che funzioni...
Ho pensato di raccogliere qui i cinque video che più mi piacciono del gruppo musicale che più mi piace: i Radiohead. Non li metto in ordine di preferenza, anche perché non saprei da dove iniziare. Alcuni li ho scelti più per la canzone in sè che per il video (Idioteque, ad esempio, che non ha mai avuto un vero e proprio video promozionale), altri invece perché il video merita troppo (come si fa a non mettere quello di Just?).
Insomma, bando alle ciancie... spero che vi piacciano!
Paranoid android (da "Ok computer", 1997)
There there (da "Hail to the thief", 2003)
Pyramid song (da "Amnesiac", 2001)
Idioteque (da "Kid A", 2000)
Just (da "The bends", 1995)
Ho pensato di raccogliere qui i cinque video che più mi piacciono del gruppo musicale che più mi piace: i Radiohead. Non li metto in ordine di preferenza, anche perché non saprei da dove iniziare. Alcuni li ho scelti più per la canzone in sè che per il video (Idioteque, ad esempio, che non ha mai avuto un vero e proprio video promozionale), altri invece perché il video merita troppo (come si fa a non mettere quello di Just?).
Insomma, bando alle ciancie... spero che vi piacciano!
Paranoid android (da "Ok computer", 1997)
There there (da "Hail to the thief", 2003)
Pyramid song (da "Amnesiac", 2001)
Idioteque (da "Kid A", 2000)
Just (da "The bends", 1995)
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martedì 13 novembre 2007
Terza sconfitta...
Torno ad aggiornare il blog dopo un bel po' di tempo, e torno purtroppo con cattive notizie per quanto riguarda il campionato di calcio a 8 che stiamo disputando...
Dopo la prima, emozionante partita, finita con un rocambolesco 6-6, abbiamo inanellato una serie di tre pesanti sconfitte consecutive: 1-7 contro l'Otranto nella seconda giornata, 2-8 con i Colchoneros nella terza e 2-3 nell'incontro della quarta giornata con la Steaua 2005. Sulle prime due niente da dire: la differenza tecnica e fisica con gli avversari è stata evidente e non c'è stata praticamente gara, anche perché noi abbiamo commesso errori evitabili e soprattutto abbiamo sbagliato atteggiamento in campo, facilitando ulteriormente il compito delle squadre che abbiamo affrontato.
Ma la sconfitta che fa più male, sinceramente, è quella arrivata ieri sera contro la Steaua 2005, perché si tratta di una squadra ampiamente alla nostra portata, in una partita giocata abbastanza bene, e, forse per la prima volta, con un buon ordine tattico.
In difesa, a causa dell'assenza di Giovanni, siamo stati costretti a schierare Andrea centrale con capitan Paciello, con Gianmarco ed Emanuele esterni a tutto campo, con il pesante compito di fare sia la fase difensiva che quella offensiva in appoggio ai centrocampisti centrali, Luca e Dario. Come unica punta avanzata, Ngala.
Come dicevo, abbiamo mantenuto bene le posizioni, giocando una partita ordinata e con qualche buona idea offensiva di tanto in tanto, ma come al solito al primo errore siamo stati puniti: incursione avversaria sulla sinistra, cross dal fondo e sfortunata deviazione di Alessio nella nostra porta, proprio quando sembrava che avremmo potuto gestire il gioco. Purtroppo l'autogol (il terzo in questo sfortunato avvio di stagione) del nostro capitano ci ha mandato un po' in bambola, facendoci perdere fiducia e concentrazione. Così, dopo non molto è arrivato anche il 2-0 avversario.
Qui però siamo riusciti a reagire abbastanza bene, creando un paio di occasioni importanti e su un bello scambio (uno dei pochi, purtroppo) Ngala-Emanuele-Ngala, il nostro centravanti ha trovato lo spazio per siglare il gol del 2-1 prima dello scadere del tempo.
Il secondo tempo l'abbiamo iniziato con buoni propositi e buona determinazione, riuscendo a tamponare bene le azioni avversarie e a ripartire in contropiede, purtroppo però senza creare grossi grattacapi alla difesa della Steaua 2005 anche perché Ngala, commette spesso l'errore di accentrare troppo su di sè il gioco, invece di favorire l'inserimento dei centrocampisti facendo gioco di sponda. Insistere in dribbling e cercare sempre lo sfondamento centrale palla al piede non è un gioco che paga e non è un caso che il gol del nostro pareggio sia arrivato invece proprio da un'azione corale: Dario scambia con Emanuele che arrivato al limite dell'area tira; sulla respinta del portiere Ngala anticipa tutti infilando il 2-2. A quel punto la partita sembrava girare decisamente a nostro favore, ma la beffa, come al solito per noi, era dietro l'angolo: allo scadere dei minuti regolamentari un attaccante avversario salta Alessio e tira lento ma angolato verso la nostra porta: nella traiettoria la palla passa prima sotto le gambe di Andrea e poi tocca il palo e lentamente si insacca. John, che non ha visto partire il tiro, si tuffa tardi e non può arrivarci. 3-2 e neanche il tempo di provare a rimettere le cose a posto... che rabbia!
Lunedì prossimo è il nostro turno di riposo, speriamo che ci serva a recuperare qualche giocatore e a migliorare l'intesa in campo e i movimenti di squadra, ci alleneremo per questo.
A presto!
Dopo la prima, emozionante partita, finita con un rocambolesco 6-6, abbiamo inanellato una serie di tre pesanti sconfitte consecutive: 1-7 contro l'Otranto nella seconda giornata, 2-8 con i Colchoneros nella terza e 2-3 nell'incontro della quarta giornata con la Steaua 2005. Sulle prime due niente da dire: la differenza tecnica e fisica con gli avversari è stata evidente e non c'è stata praticamente gara, anche perché noi abbiamo commesso errori evitabili e soprattutto abbiamo sbagliato atteggiamento in campo, facilitando ulteriormente il compito delle squadre che abbiamo affrontato.
Ma la sconfitta che fa più male, sinceramente, è quella arrivata ieri sera contro la Steaua 2005, perché si tratta di una squadra ampiamente alla nostra portata, in una partita giocata abbastanza bene, e, forse per la prima volta, con un buon ordine tattico.
In difesa, a causa dell'assenza di Giovanni, siamo stati costretti a schierare Andrea centrale con capitan Paciello, con Gianmarco ed Emanuele esterni a tutto campo, con il pesante compito di fare sia la fase difensiva che quella offensiva in appoggio ai centrocampisti centrali, Luca e Dario. Come unica punta avanzata, Ngala.
Come dicevo, abbiamo mantenuto bene le posizioni, giocando una partita ordinata e con qualche buona idea offensiva di tanto in tanto, ma come al solito al primo errore siamo stati puniti: incursione avversaria sulla sinistra, cross dal fondo e sfortunata deviazione di Alessio nella nostra porta, proprio quando sembrava che avremmo potuto gestire il gioco. Purtroppo l'autogol (il terzo in questo sfortunato avvio di stagione) del nostro capitano ci ha mandato un po' in bambola, facendoci perdere fiducia e concentrazione. Così, dopo non molto è arrivato anche il 2-0 avversario.
Qui però siamo riusciti a reagire abbastanza bene, creando un paio di occasioni importanti e su un bello scambio (uno dei pochi, purtroppo) Ngala-Emanuele-Ngala, il nostro centravanti ha trovato lo spazio per siglare il gol del 2-1 prima dello scadere del tempo.
Il secondo tempo l'abbiamo iniziato con buoni propositi e buona determinazione, riuscendo a tamponare bene le azioni avversarie e a ripartire in contropiede, purtroppo però senza creare grossi grattacapi alla difesa della Steaua 2005 anche perché Ngala, commette spesso l'errore di accentrare troppo su di sè il gioco, invece di favorire l'inserimento dei centrocampisti facendo gioco di sponda. Insistere in dribbling e cercare sempre lo sfondamento centrale palla al piede non è un gioco che paga e non è un caso che il gol del nostro pareggio sia arrivato invece proprio da un'azione corale: Dario scambia con Emanuele che arrivato al limite dell'area tira; sulla respinta del portiere Ngala anticipa tutti infilando il 2-2. A quel punto la partita sembrava girare decisamente a nostro favore, ma la beffa, come al solito per noi, era dietro l'angolo: allo scadere dei minuti regolamentari un attaccante avversario salta Alessio e tira lento ma angolato verso la nostra porta: nella traiettoria la palla passa prima sotto le gambe di Andrea e poi tocca il palo e lentamente si insacca. John, che non ha visto partire il tiro, si tuffa tardi e non può arrivarci. 3-2 e neanche il tempo di provare a rimettere le cose a posto... che rabbia!
Lunedì prossimo è il nostro turno di riposo, speriamo che ci serva a recuperare qualche giocatore e a migliorare l'intesa in campo e i movimenti di squadra, ci alleneremo per questo.
A presto!
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