Gli haiku sono brevi componimenti poetici composti da tre versi di cinque, sette ed ancora cinque sillabe. Hanno avuto origine nel Giappone del XVII e di solito sono caratterizzati dal cosidetto "riferimento stagionale" nell'ultimo verso, ovvero un accenno alla stagione dell'anno in cui il componimento viene composto o al quale è dedicato. Ma forse era più semplice descrivere l'haiku con un altro haiku, scritto da Andrea:
Haiku
Prima cinque e
Poi sette sillabe e
Di nuovo cinque
Queste "piccole poesie" sono quasi sempre serie... ma ieri sera io, Giovanni e Andrea ci siamo divertiti a comporne qualcuno semiserio o al limite del non-sense. :D
Eccovi qualche esempio...
Trinidad and Tobago
Nazione strana
Al mondiale portasti
Un guardalinee
La sottiletta
Lamina gialla,
Fetta casearia
Dalle gran virtù
Sulla bandiera
Sterco immondo
L’uccello sganciava sul
Simbolo patrio
Shopping con Kinsella
Strani titoli
Per libri senza senso:
Hai proprio rotto!
La mattanza
Basta “Paranza”!
La nuova moda per me
E’ pescar tonni
Superman
Faccio il fico,
Sono un super-uomo
Amico di Lex
I bufali delle praterie americane
Brucano campi
Si accoppiano spesso
Ma sono pochi
Il giuoco del tennis
Veloce scambio
Palla e racchetta
Lungo la linea
La pastiera
Dolce campano
Riso o grano che sia
E’ sempre buona
Tramonto
Il sole basso
Tinge di rosso il ciel
e poi scompare
1 commento:
Certo che so cos'è. È un sistema operativo!
http://www.haiku-os.org/
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